domenica 17 ottobre 2010

La giungla dell'informazione

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Questa volta l'argomento trattato è piuttosto spinoso e delicato, quindi credo che sia corretto dire che tutto ciò che scrivo qui sono solo mie semplici opinioni, e in quanto tali sono benissimo opinabili visto che non mi ritengo né un guru né un grande studioso.

Da un po' di tempo a questa parte mi ritrovo spesso a pensare a che ruolo ha assunto l'informazione nell'attuale società moderna. Più volte ho sentito parlare di società dell'informazione, e di come ormai le notizie viaggiano alla velocità della luce diffondendosi in tutte le parti del globo; ma è davvero così? E' veramente la società dell'informazione? Viviamo davvero in un mondo in cui le notizie sono alla portata di tutti?

E' evidente che gli attuali mezzi di comunicazione di massa hanno notevolmente influito sul nostro modo di vivere, basti pensare come internet sia riuscito ad entrare nella maggior parte delle famiglie dei paesi avanzati tecnologicamente, per non contare poi della televisione e della radio, veri precursori di questo fenomeno.

La mia attenzione non ricade sul fatto che ancora buona parte del mondo non è in possesso di tali strumenti, ma voglio parlare della parte del mondo in cui tali mezzi sono alla portata di tutti (sì, sto includendo anche l'Italia se qualcuno se lo chiede).

Se pensiamo ai mezzi di comunicazione di massa è ovvio che quelli che ci vengono in mente sono:

  • giornali
  • radio
  • televisione
  • Internet

Vediamo quale processo subisce l'informazione prima di arrivare all'utente finale vedendo sotto gli aspetti di ognuno di questi mezzi.

Partiamo dai giornali, i primi a permettere questo fenomeno di diffusione della notizia al di fuori del confine cittadino. Il giornalista si muove sul campo cercando la notizia che gli interessa; certo esistono giornalisti che con tutti gli sforzi presentano la notizia tenendo conto dei fatti cercando di escludere la propria opinione, ma per quanto ci si sforzi alla fine la propria opinione esce fuori, soprattutto se sono fatti che smuovono le masse. Questa notizia deve essere poi pubblicata nei giornali e per far si che avvenga, il giornalista deve affidare la propria notizia a un editore.

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Ora pensate a una notizia che riguarda a un'ultima analisi scientifica in cui si scopre che una certa sostanza presente in alcuni alimenti risulta essere nociva per la salute, quasi al pari delle sigarette, e guarda caso è presente anche in un prodotto che è sponsor del giornale. Quale editore farebbe pubblicare una notizia del genere? Se lo facesse probabilmente sarebbe anche la sua ultima notizia visto che quello sponsor non gli fornirà più soldi e gli altri intimiditi dalla possibilità di essere sputtanati da questo giornale ritirerebbero la sponsorizzazione rivolgendosi ad altri editori.

Per non contare il fatto che spesso i giornali sono politicamente schierati: ci sono giornali di sinistra, di destra, di centro, comunisti, fascisti, nazisti ambientalisti, industrialisti ecc ecc. Ci sono per tutti i gusti ma alla fine schierandosi daranno la notizia secondo le loro idee e non secondo i fatti, o addirittura non ne daranno o comunque saranno poco visibili.

Tale discorso può essere valido anche per le radio e per la televisione, la differenza sta solo nel livello di penetrazione del pubblico, soprattutto per quanto riguarda quest'ultima. Proprio grazie alla sua forte penetrazione concentra su di essa diversi poteri che si lottano per controllarla, entrando poteri anche più forti di quelli politici.

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Il discorso diventa un po' diverso per quanto riguarda Internet, infatti esso permette di poter fare informazione senza aver bisogno di un editore che ti finanzia e di conseguenza non si hanno limiti imposti dall'alto, inoltre è uno strumento ancora difficilmente controllabile dai grandi poteri (anche se si stanno muovendo per farlo), ed ha avuto un livello di penetrazione nella massa molto maggiore di quello che hanno avuto gli altri mezzi.

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Il problema per Internet nasce proprio dal suo vantaggio; chiunque può fare informazione, chiunque può dare notizie. Ma quanto sono attendibili queste notizie?

Milioni di blog nascono ogni giorno, altrettanti siti e comunità virtuali. Le informazioni circolano, le voci si contrastano, e tutti dicono la sua con l'aria di chi ne sa più degli altri, anche io adesso probabilmente sto partecipando a questo fenomeno scrivendo questo post. E in questa bolgia che prende forma la "giungla dell'informazione".

Ovviamente in tutta questa bolgia, le vere notizie sono anch'esse presenti, ma faticano ad emergere, tanto sono sommersi in questa giungla in cui il sole non riesce a raggiungere il terreno per quanto è fitta.

Per concludere questo lungo pensiero invito tutti a riflettere su quanto ho scritto ogniqualvolta leggete o vedete delle notizie. Siate prudenti e critici, e pensate chi è l'autore, quale è la fonte da cui state attingendo e vedete quali sono le reali intenzioni di chi vi fornisce l'informazione. Se uno scienziato che ha comprato delle azioni di una società che costruisce inceneritori, inizia a dire che gli inceniritori non fanno male alla salute e che sono sicuri, lasciatelo perdere, probabilmente sta facendo i suoi interessi e non quelli dei lettori (o ascoltatori).

Fonti immagini: Gli Italiani, Pennylive.com, Il Solforoso, Nj.com.

2 commenti:

  1. Ti dò pienamente ragione, al 100%...
    La rete non è libera, è anarchica, il che è molto diverso...
    Sopratutto per quanto riguarda i blog che parlano di politica, sono assolutamente convinto che siano poco attendibili, o perchè chi scrive è di parte (tutti noi abbiamo una "nostra parte", dipende dalle proprie convinzioni),o perchè sotto sotto il Potere non è così ignorante come si vorrebbe far credere nei confronti delle potenzialità della rete, e ha i "suoi" blogger che fanno propaganda...
    Ma anche in altri campi a volte è difficile distinguere il vero dal falso, anche perchè c'è un altro problema: la rete è diventata la valvola di sfogo delle frustazioni per molta gente...
    Mi stupisce vedere nei forum e/o nei commenti dei blog come le discussioni degenerino in attacchi violenti verso l'interlocutore che osa pensarla in maniera diversa dalla nostra, in rete raramente c'è un sano confronto di idee, molto spesso ognuno crede di portare la Verità e guai agli altri che non lo capiscono...

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  2. Complimenti sei il primo a commentare su questo blog. Benvenuto :)
    A parte gli scherzi, purtroppo è un dato di fatto che ognuno più che portare la propria opinione tenta di imporla. Ecco perché è compito di chi legge cercare di discernere quello che è il fatto e quello che è solo imposizione, cercando il più possibile di indagare nel limite dei propri mezzi e della propria intelligenza.

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