domenica 5 dicembre 2010

Impara la lingua dai manga (Parte 1)

Qualche giorno fa ho avuto un post del blog di Tae Kim tra le mani che parlava di alcuni consigli su come imparare il giapponese limitandosi a leggere dei manga e mi sono stupito quando ho visto che il 90% delle cose che consigliava erano le stesse che io a me spese avevo già imparato da me. Proverò quindi in questo post a riproporvi in italiano ciò che Tae Kim dice nel suo blog integrandolo con la mia personale esperienza.

Premetto che per affrontare la lettura di un manga è necessario prima di tutto la conoscenza dei kana (hiragana e katakana) e poi avere una buona conoscenz

a dei kanji o comunque essere in grado di riprodurli (non per forza saperne il significato), avere una conoscenza base di come è fatta una frase giapponese e più di ogni cosa è necessaria una grande forza di volontà per i momenti difficili.

Strumenti di lavoro

Oltre alla presenza dell’ovvio manga è necessario fornirsi di strumenti per la ricerca delle parole che non si conosco (all’inizio saranno praticamente tutte). Farò riferimento a strumenti utili che possono trovarsi liberamente in rete quindi non ci sarà da spendere soldi (il che penso sarà una cosa gradita).

Innanzitutto abbiamo bisogno di qualcosa che ci permette di scrivere in giapponese e windows ce lo fornisce già, fate riferimento all’articolo che ho scritto quì per riuscire a usarlo, assicuratevi soprattutto di essere in grado di scrivere il kanji col mouse perché potrebbe essere di vitale importanza.

Poi abbiamo bisogno di un dizionario, inizialmente va bene un bilingue io consiglio quello che potete trovare in questo sito, perché ha la presenza di diverse frasi esempio molto utili. Purtroppo è inglese-giapponese ma al momento non conosco un dizionario online italiano-giapponese che si possa definire tale.

Quando si ha più pratica e si è più sicuri col giapponese è bene passare a un dizionario monolingue, io consiglio o il Sanseido oppure il Goo Jisho. Il primo ha delle definizioni più semplici quindi è preferibile, ma è meno completo quindi all’occorrenza si può utilizzare il secondo.

Inoltre vi consiglio di istallare l’estensione rikaichan, se avete Firefox, oppure rikaikun, se avete Chrome, che vi permettono di leggere la pronuncia e la traduzione in inglese delle parole in internet passandoci semplicemente il mouse sopra. Per chi usa Internet explorer sinceramente non conosco alternative, sarà quindi un buon motivo per abbandonare questo schifoso browser.

Scelta del manga

Eh sì, la cosa non è semplice come potrebbe sembrare, prendo un manga qualsiasi, magari uno che sto leggendo in questo periodo, come ad esempio Bleach o Naruto e puff via di lettura. Niente di più sbagliato, purtroppo questi due manga (e tanti altri simili) avendo a che fare con roba magica ed essendo pieni di combattimenti con conseguenti linguaggi non proprio di alta classe non sono adatti al nostro scopo.

BleachNaruto

L’ideale sarebbe un manga di tipo scolastico oppure di vita quotidiana, ecco alcuni esempi:

Kimagure Orange RoadMaison IkkokuVideo Girl Ai

Evitare invece manga del tipo:

  • combattimenti (con pochi dialoghi e principalmente pieni di insulti tipo コノヤロー [brutto stronzo], 殺すぞ [ti ammazzo] ecc ecc.).
  • paranormale (tendono ad avere termini strani, a volte inventati apposta esclusivamente per quel manga, senza avere riscontri poi nella realtà).
  • storici (espressioni ormai in disuso, oppure troppo formali e di scarsa utilità quotidiana).
  • scientifici o medici (ok avete imparato a dire come si dice acido ribonucleico o come si dice nucleosoma ma quante volte pensate di usarlo nella vita di ogni giorno, probabilmente non sapete cosa siano manco in italiano).
  • sportivi (troppi termini tecnici, e spesso prese da parole inglesi, magari se è dello sport che conoscete bene potete anche provarci).

Non dico che non dovrete mai leggere roba del genere, ma semplicemente che è meglio evitarli quando iniziate, poi quando avete una certa praticità e vi siete fatti un buon vocabolario di termini giornalieri potete passare a qualcosa di più corposo.

C’è da considerare anche che principalmente i manga giapponesi si differiscono tra 少年 (shounen) e 青年 (seinen), i primi sono diretti a un pubblico più giovane e di conseguenza visto che i ragazzini non conoscono ancora molti kanji su di essi è possibile trovare scritta la pronuncia e quindi risultano più semplici da leggere per chi è alle prime armi. I seinen invece non hanno la pronuncia scritta sopra i kanji e quindi sono di più difficile lettura.

Ovviamente consiglio di iniziare con uno shounen visto che vi trovate già la pronuncia, ma se il manga vi piace particolarmente ed è un seinen non fatevi fermare da questo particolare e provate a leggerlo lo stesso, sarà una fatica ma se vi piace la fatica sarà più accettabile e darà molti più risultati.

Fine prima parte

Il post è troppo lungo preferisco dividerlo in due parti.

La seconda parte la trovate qui: Seconda parte

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