La religione universale

E’ da un po’ di tempo che non scrivo qualcosa che non riguarda le lingue, quindi questa volta voglio un po’ uscire fuori tema.

Leggendo la wikipedia è possibile vedere quali sono le religioni diffuse nel mondo, vi sono spiegate con dettaglio le fedi che a quanto pare risultano più diffuse (vedere qui per informazioni più dettagliate).

La wikipedia però ha una grave mancanza perché viene ignorata totalmente quella che secondo me è la religione con più fedeli al mondo.

Quella, che come ho indicato nel titolo risulta essere la religione universale, non ha un nome vero e proprio, o meglio in ogni nazione viene chiamato in maniera diversa, ma ha comunque un unico dio, il “dio denaro”.

L’averlo scritto in minuscolo è un modo da me usato per indicare il mio più grande disprezzo per questo credo religioso che acquisisce giornalmente sempre più fedeli.

Ovviamente non posso fornire dati statistici riguardo questa religione, poiché nessuno ha mai osato fare un sondaggio e perché a una domanda diretta nessuno direbbe di adorarlo.

Il dio denaro risulta però essere il dio più subdolo che sia mai stato in questo mondo, perché ti avvelena da dentro distruggendo anche quel poco di spirituale che c’è in te, lasciando solo e unicamente la parte più materiale del tuo essere.

E’ diffusa ovunque, in America, in Europa, in Asia e anche nell’affamata Africa, perché essa illude e promette miracoli ancor più di chiunque altro, e i suoi miracoli sono vicino a noi, li possiamo toccare, li possiamo raggiungere e quando li tocchiamo, il nostro interesse per loro finisce per trovare un altro bersaglio ancora più lontano, perché questo dio ci promette cose ancora più grandi.

E non ci soddisfa, anzi ci asseta, abbiamo sempre più fame, alimentando l’odio tra i popoli, tra le nazioni, tra le persone, scatenando guerre in cui tutti sono contro tutti.

La mia descrizione può sembrare catastrofica ed esagerata ma basta pensarci un attimo per rendersi conto che così insensata non è.

Molte cose che nel mondo succedono sembrano incredibili e inspiegabili, ci si chiede perché gli uomini diventano crudeli e sanguinari. Perché essi sono corrotti dai soldi.

In Medioriente ci sono molte guerre di “religione”, la cosa non è così falsa, l’errore sta nelle religioni coinvolte. Non è l’islamismo, non è il cristianesimo ne tanto meno l’ebraismo o qualsiasi altra religione “riconosciuta”, ma è la religione universale, la religione del dio denaro. E’ lei che tira le fila guidando due nazioni una contro l’altra, mentre le altre nazioni la alimentano dall’esterno fornendo armi e munizioni, piegandosi volentieri anche loro al dio denaro.

Anche le malattie ormai hanno lo scopo di alimentare e saziare l’insaziabile dio denaro. Ne vengono inventate di nuove con medicinali miracolosi che le dovrebbero curare mentre invece ne fanno spuntare altre, facendo arricchire sempre più le multinazionali della farmaceutica. Negli anni precedenti abbiamo assistito alla rincorsa alla malattia dell’anno con l’unico scopo di arricchire le tasche di alcune persone senza scrupoli.

E l’uso sfrenato di risorse che distruggono l’ambiente che frenano lo sviluppo di tecnologie più ecocompatibili, tutte atte allo scopo di mantenere il potere accentrato sempre sui soliti in modo che possono arricchirsi ancora di più.

Ma quale è la differenza col passato? Cosa è che ora rende il dio denaro così potente? I soldi esistono ormai da millenni, perché solo ora si è diventati schiavi di questo culto?

In passato il denaro era un mezzo per raggiungere lo scopo, se volevi diventare un nobile accumulavi soldi per raggiungere quella carica, stessa cosa se volevi acquisire maggiore potere, o magari raggiungere il proprio sogno personale. Ma una volta raggiunto i soldi non avevano alcuna utilità, erano serviti allo scopo.

Ma oggi il denaro non è più un mezzo ma è il fine stesso, si ambisce al potere perché col potere si possono fare più soldi. Chi raggiunge il potere lo fa per fare ancora più soldi e quando si hanno più soldi… il ciclo continua.

Siamo realisti il denaro ha una sua utilità, permette gli scambi di merce totalmente diversa tra loro e ci permette di non dover per forza barattare, ma non può essere il fine ultimo.

Orde di vecchi attaccati ai propri soldi che cercano a tutti i costi di proteggerli e di farli aumentare sempre di più anche al costo di non lasciare futuro alle nuove generazioni.

Sì perché il dio denaro è un dio che non da speranza per il futuro, perché dove passa lui non cresce più nulla, solo un senso di vuoto immenso.

Nel nostro piccolo possiamo probabilmente fare ben poco, ma non per questo dobbiamo scoraggiarci, diamo il giusto peso e il giusto scopo alle cose. Usiamo i soldi per quello che sono, non facciamoci usare da loro.

Fonti immagini: Uno sguardo sul mondo, Fashionground Academy.