lunedì 14 marzo 2011

Il mio caro Giappone dilaniato

Effetti dello tsunami in Giappone

Sono stato incerto fino all’ultimo se scrivere qualcosa oppure no, su quanto sta succedendo in Giappone, una terra e un popolo che ormai da anni sento vicino.

Non è mai stato nel mio stile cercare di fare clamore scrivendo qualcosa di attuale e che tutti parlano solo per spuntare alto nei motori di ricerca, ma questa volta è qualcosa di diverso, perché stiamo parlando del Giappone, la patria della lingua che da tempo studio e di cui parlo spesso in questo blog.

Non è il primo disastro che succede in questi anni e la probabilità che non sia nemmeno l’ultimo è concreto ma stavolta è diverso, ha toccato un paese che io sento vicino, una terra in cui vi abitano persone che anche se solo per poche volte ho avuto l’occasione di parlare, una nazione che sogno da tanti anni di visitare.

Ora, ancor più di prima, mi sento vicino al Giappone e ai giapponesi, piango per loro e non dormo pensando a loro.

Penso quanto è vicino l’istante in cui tutto quello che conosciamo sparisce, quanto questa tragedia potrebbe capitare benissimo anche da noi, da me che abito in una terra che nel corso dei secoli è stata devastata dalla natura più e più volte.

I terremoti e i vagiti dell’Etna ancora oggi lasciano i segni e nonostante tutto, Catania è rinata, ancora più forte e probabilmente ancora più temprata dal suo passato tumultuoso.

Ecco perché auguro a te, mio caro Giappone, di riprenderti e di riuscire a dimostrare ancora una volta quanto forti d’animo sono la tua gente. Ne hai la capacità, ne hai la tenacia e sono sicuro che ce la farai.

Quel che più mi preoccupa sono quelle dannate centrali, quegli orrori che ancor oggi mi chiedo perché l’uomo continua a costruire (anche se purtroppo so la risposta) e perché il Giappone che ha passato una così cattiva esperienza col nucleare, ha permesso ad esso di macchiare di nuovo il suo territorio.

Proprio stamattina ho letto che altre centrali potrebbero essere interessate dai problemi, la cosa mi preoccupa ancor più dei terremoti e dagli tsunami.

Il terremoto e gli tsunami è vero che devastano un territorio, uccidono e lasciano una ferita profonda, ma è un attimo, dimostra tutta la sua potenza e poi sparisce, lasciandone solo i segni.

Le radiazioni no, restano per anni, continuano a mietere vittime anche tra chi ancora deve nascere, fa morire di una morte dolorosa e lenta.

E’ vero, la natura in questi giorni si è dimostrata crudele nei nostri confronti, ma l’uomo si è dimostrato ancor più spietato e senza cuore.

Penso che gran parte di quelli che leggono abitualmente questo blog saranno d’accordo col mio pensiero e condivideranno il mio dolore, quindi chiedo a tutti voi di fare una cosa molto semplice: abbracciate col vostro pensiero ogni singolo giapponese, confortatelo e dimostrate il vostro affetto e ditelo di farlo a tutte le persone che conoscete e che si sentono vicini anche solo un po’ al popolo giapponese.

Sono sicuro che se molte persone faranno così in qualche modo arriverà una grande forza a quelle povere persone e avranno la voglia e il coraggio di andare avanti.

日本頑張れ (nihon ganbare), fatti forza Giappone.

Volevo dire un’ultima cosa a chi ama l’animazione giapponese (o chiunque abbia la forza di vederlo) di guardare un anime di appena 11 puntate, che avevo preso qualche tempo fa, ma che ho visto solo qualche giorno fa subito dopo il disastro: Tokyo Magnitude 8.0. E’ stato realizzato ben molto prima del terremoto ma mentre lo vedrete l’impressione che sia attuale sarà molto forte. Io per la gran parte del tempo in cui l’ho visto ho pianto come un bambino quindi vi consiglio di prepararvi una bella scorta di fazzoletti.

9 commenti:

  1. "Le radici profonde non gelano"...ed il Giappone è la radice del Sole!!! Il nostro cuore è con loro, e loro dimostrano ancora al mondo intero il valore della Vera Volontà!!! Onore ai nostri fratelli...

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  2. Grazie per avere pensato di noi.
    Ancora continua il tempo durissimo,
    perche' il disastro ruba tutta la cosa in un momento.
    Pero credo che noi ricostruiamo come prima
    anche se ci vogliamo un po' di tempo.
    Spero che torni presto una vita serena per tutte persone sinistrate anche suei parenti.

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  3. Di sicuro ricostruite come prima...e meglio di prima!!! Ed anche la serenità la ricostruite come avete sempre fatto... il mondo intero dovrebbe seguire il vostro esempio!

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  4. La dignità e la disciplina del popolo giapponese ci dovrebbero far riflettere; sicuramente si risolleveranno in pochissimo tempo e più forti di prima.

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  5. grazie per le attenzioni verso di noi...
    in questi giorni finalmente le cose hanno cominciato a rimettersi...

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  6. Provo sempre un grande affetto per i Giapponesi :)

    Speriamo che riusciate a rimettervi presto, la mia voglia di fare un viaggio in Giappone si è triplicata anzichè diminuire.

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  7. che bel post...anche io ho pianto molto per questo bellissimo Paese che non vedo l'ora di visitare; non ho mai visto nessun popolo essere così composto dignitoso davanti alle rovine di ciò che fino a qualche ora prima era il loro mondo, così dignitoso da non lasciar trapelare nessun dolore e nessuna disperazione, per questo so che il Giappone ce la farà, come sempre, a risorgere più bello e forte di prima.

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