venerdì 29 luglio 2011

La mutabilità eterna di 水 (mizu)

Kanji di 水

Dopo aver parlato qualche tempo fa del fuoco (火 clicca qui per vedere il post) oggi cercheremo di spegnere questi bollenti spiriti occupandoci dell’acqua e di conseguenza del kanji 水.

Oltre ad essere un importante elemento per la vita, questo elemento da origine anche a una moltitudine di parole e di kanji, infatti al pari di 火 permette di formare molti altri kanji essendo anch’esso una primitiva o per meglio dire un radicale.

Il kanji in se stesso principalmente permette di indicare l’acqua, mentre come primitiva ha il significato sia di acqua che di un molto più generico liquido.

A pari di 火 anche in questo caso parlerò di alcuni kanji che hanno come origine l’acqua. Anche perché il kanji di per se è molto semplice, avendo soltanto due letture la on すい(sui) e la kun みず(mizu).

venerdì 3 giugno 2011

Anki 2.0 in arrivo?

Anki 2.0

Circa un mese fa per puro caso mi accorsi che Damien Elmes, autore di Anki scrisse su twitter una notizia inaspettata: un primo rilascio alfa di Anki 2.0.

Non essendo un appassionato di forum non seguo quasi mai le vicende del forum di Anki, non ero informato su una nuova versione.

Trovarlo nel marasma di post non è stato facile visto che per motivi vari l’autore ha preferito darne poca visibilità, in modo tale da avere pochi feedback e poterli gestire più facilmente non avendo ancora nemmeno una beta.

In qualche modo comunque sono riuscito a trovarlo e, seguendo i consigli che qua e la avevo letto (cioè di non usarlo per lo studio e di fare un backup dei mazzi per evitare di perdere cose importanti), ho iniziato a provarlo.

martedì 10 maggio 2011

Quanto brucia questo 火(hi)

HI - Fuoco

Ed eccoci di nuovo nella rubrica dei kanji, affrontandone stavolta uno semplicissimo: 火.

Anche se ha diverse letture in realtà come significato ha ben poche sfumature, e ben poco si distaccano dal significato di “fuoco”, quindi potrebbe sembrare che su di esso ci sia ben poco da dire.

Nonostante ciò ho scelto di trattare questo kanji perché è presente in tanti altri composti che possono risultare interessanti, anche in futuro.

giovedì 5 maggio 2011

Lazy Kanji su Anki

Che l'orso si sia svegliato?

La volta precedente avevo parlato di Lazy Kanji e del suo modo particolare di intendere Heisig, in questo articolo volevo esporvi come ho personalmente modificato un mazzo con le carte di Anki per adattarlo alle mie esigenze.

Se avete letto il precedente articolo avrete notato che stavolta nella domanda non avremo più la parola chiave ma avremo invece la storia che servirà a ricordarci gli elementi di cui è fatto il kanji, mentre nella risposta avremo il kanji stesso e la parola chiave.

Quello che avremo bisogno a parte anki è di scaricare un mazzo già pronto dal programma stesso più un particolare font che secondo me è molto carino e utile per chi studia i caratteri giapponesi (siano essi kanji che kana).

lunedì 2 maggio 2011

Heisig con il Lazy Kanji

Uh che noia sti kanji

In questo blog ho parlato diverse volte dell’uso di anki un programma che io ritengo molto utile nello studio delle lingue (e non solo).

Ho anche parlato del metodo Heisig per studiare i kanji un validissimo metodo riconosciuto da molti come uno dei migliori modi per un occidentale per affrontare lo studio dei kanji.

Diverso tempo fa però ho voluto provare un approccio diverso nello studio dei kanji basato sempre su Heisig ma ispirandomi a un post pubblicato sul sito di AJATT.

Come suggerisce il nome (lazy = pigro) è un metodo per pigroni o comunque per chi non ha molto tempo e si tratta semplicemente nel mettere come domanda la definizione del kanji presente nel dizionario giapponese e mettere come risposta il kanji stesso. Kathzumoto lo usò però solo per i kanji più avanzati (non presenti su Heisig) e prevede una conoscenza già avanzata della lingua.

Un lunghissimo mese di pausa

Son tornato

Ebbene sì nonostante mi ero proposto di essere molto costante nel mantenere vivo questo blog alla fine ho fallito e per moltissimo tempo mi sono ritrovato a non avere il tempo materiale ne spirituale di riuscire a scrivere qualcosa.

Ma non temete amici miei che avete deciso di restare in questo piccolo rifugio, Shoras continuerà a trasmettervi tutte le poche conoscenze che ha nella speranza che esse possano seminare e dare ottimi frutti.

Mi scuso vivamente di ciò ma c’è stato un incrocio di eventi così incredibile che non avrei mai pensato potesse accadere.

lunedì 14 marzo 2011

Il mio caro Giappone dilaniato

Effetti dello tsunami in Giappone

Sono stato incerto fino all’ultimo se scrivere qualcosa oppure no, su quanto sta succedendo in Giappone, una terra e un popolo che ormai da anni sento vicino.

Non è mai stato nel mio stile cercare di fare clamore scrivendo qualcosa di attuale e che tutti parlano solo per spuntare alto nei motori di ricerca, ma questa volta è qualcosa di diverso, perché stiamo parlando del Giappone, la patria della lingua che da tempo studio e di cui parlo spesso in questo blog.

Non è il primo disastro che succede in questi anni e la probabilità che non sia nemmeno l’ultimo è concreto ma stavolta è diverso, ha toccato un paese che io sento vicino, una terra in cui vi abitano persone che anche se solo per poche volte ho avuto l’occasione di parlare, una nazione che sogno da tanti anni di visitare.

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